martedì 23 ottobre 2012

I grandi rischi della Commissione...

Con la condanna dei componenti della Commissione grandi rischi si è consumata un'altra frattura tra il mondo reale e quello giuridico.

Per giudicare attendiamo le motivazioni della sentenza, ovviamente... ma comunque ci sarà da ragionare tanto per farle capire alla comunità tecnico-scientifica. Una sola cosa sembra chiara tranne una sola.. è stato detto dalla Protezione Civile che non c'era pericolo e poi il terremoto è arrivato lo stesso.

Di questi tempi ho girato convegni su questi temi, me purtroppo devo registrare una sempre maggiore divergenza tra la società dei giuristi e quella di chi fa le cose. Visto che o seguito dalla nascita molti degli atti normativi di cui parlo, mi confronto con giuristi stranieri, in Italia vedo troppo stesso la logica del comune controsenso, ovvero di chi interpreta parole scritte da tecnici con logica del tutto avulsa. per di più beandosi di questo.

Di sicuro poter ricominciare a crescere questo gap va colmato. E' ora che prendiamole leggi sul serio... chi le scrive, chi le deve applicare e chi le deve giudicare devono avere -per quanto possibile- la stessa interpretazione, se non proprio lo stesso punto di vista.

Altrimenti avremo sempre la legge come nemico del cittadino. Che poi è la condizione del suddito.




lunedì 8 ottobre 2012

Consigli per azzerare il PdL..

La faccia tosta della nostra classe politica non ha limiti... la storia di azzerare il PdL, perchè non diventi il Partito dei Ladri, è una boutade proprio in tema di Oscarwildland.

I ricordi del PdL sono legati alla bicicletta. Tornavo in auto dalle pendici dei Castelli dopo aver fatto un lungo giro in bici, e sentivo a Radio radicale il discorso del congresso di fondazione del PdL. Ricordo proprio il discorso di Gianni Alemanno, che poverino ha anche la sfortuna di una voce sgradevole alla radio...

Insomma l'idea annunciata sul predellino ha avuto le gambe corte. Cortissime... Ma la cosa più divertente (se non fosse una delle tragedie italiane) è che nessuno sembra fare mea culpa.

L'idea è quella solita di Caporetto: la disfatta è colpa dei soldati vigliacchi (in questo caso ladri) e non dei capi.

Ma qualcuno avrà sbagliato ai piani alti?

Secondo me sì, e consiglio di procedere a strappare la tessera del partito a partire da Berlusconi, per proseguire con i colonnelli ex-AN, tutti i coordinatori presenti (e qualche passato) i capigruppo Camera e Senato, e ovviamente anche Alemanno.

La tragedia è che a parte Monti, non si vede un centrodestra sano pronto a prendere il posto di quello pidiellino.  Sono stati allontanati tutti quelli che osavano contraddire la satrapopriapia berlusconiana. Fini è stato solo l'ultimo della lista.

Ricordiamo Martino (rottamato da Tremonti), lo stesso Monti (anche lui in conflitto con Tremonti, Ruggero, che ha dato le dimissioni da ministro dopo tre mesi, e Fisichella, che dopo aver sollevato la destra dallo strame missino, se ne è andato schifato dalla riforma costituzionale dei "saggi" di Lorenzago... ma ve le ricordate queste cose? I SAGGI DI LORENZAGO!!!!

Eh già. Infatti perchè in Italia ci si salvi c'è bisogno di un ottimo governo e di un'ottima opposizione. Come una bella partita di calcio è fatta da due squadre che giocano bene. Se una delle due gioca male, anche l'altra, inevitabilmente, dopo un po' si adagia e la partita perde tono...

E infatti il rischio è che pur di cambiare si voti qualunque cosa... che Dio ce la mandi buona, almeno stavolta...

PS.: il vero nervo scoperto è Fini... a me non sta simpaticissimo, però aveva ragione a non voler entrare nel PdL, ha avuto ragione a lasciarlo un po' prima della catastrofe finale, bisogna ammetterlo. Invece sembra che tutti a destra ce l'abbiano con lui proprio per questo (a cominciare dal singolo elettore) e invece di dargliela (la ragione) continuano a chiamarlo traditore... Very Oscawildland indeed!


venerdì 5 ottobre 2012

Le primarie a Oscarwildland

Hanno un senso le primarie per il primo ministro in un sistema parlamentare?

A pensarci bene non furono fatte ne' per il comune ne' per la Regione, dove avrebbero avuto invece un senso compiuto, quindi perchè farle per la premiership? 

 Perdipiù (più perdi?) in assensa di alleanze "di ferro", ovvero consolidate. Non sapendo se il PD si alleerà con Casini, Vendola, Di Pietro -o di tutti un po'- le primarie sono quello che a Roma comunemente si chiama 'na stronzata. 

Peraltro in tutti i regimi parlamentari il premier è sempre i segretario del partito di maggioranza relativa. Sennò che lo eleggono segretario a fà? E' in Italia che la statura dei segretari di partito è spesso solo quella di un "bravo" funzionario del partito.

Detto questo, proprio perchè poi possono essere usate per le candidature a comuni e regioni, è bene che siano fatte con un certo criterio. In questo senso le nuove regole, viste dall'esterno, sembrano risolvere alcuni dei problemi più vistosi che le avevano rese inaffidabili.

Il doppio turno è la prima trovata... ovvero, visto che le primarie servono solo a determinare chi votare veramente, il selezionato deve essere veramente quello espresso dalla maggioranza assoluta dei votanti. 

Inoltre mi sembra corretto che al secondo turno possa votare solo chi ha votato al primo. Altrimenti, ancora una volta, ci ri-stiamo a pija' per il culo.

Ultimo particolare, che mi sembrava in forse... i votanti. Alle primarie dovrebbero poter votare solo coloro che, al momento dell'elezione "vera", avranno i diritti di elettorato attivo.

Quindi niente sedicenni o immigrati (almeno per le politiche).  

Io sarei anche favorevole alla registrazione, anche se capisco che abbia problemi di privacy. Chi vota alle primarie, oltre ad essere identificato chiaramente con un documento e la tessera elettorale, dovrebbe firmare un impegno con il quale dichiara pubblicamente -sul proprio onore- l'impegno a votare per il candidato eletto e una delle formazioni politiche che fa capo a questo candidato.

Così si potrebbero limitare le irruzioni delle fazioni avverse nella competizione.